Il Conto Termico 2.0 e il Conto Termico 3.0: Una guida completa alle agevolazioni per l'efficienza energetica
Negli ultimi anni, l’Italia ha intensificato le politiche per la promozione dell’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e incentivare interventi sostenibili. Due strumenti fondamentali in questa direzione sono il Conto Termico 2.0, già operativo da diversi anni, e il futuro Conto Termico 3.0, che si propone di migliorare ulteriormente le opportunità offerte ai cittadini e alle imprese.
Che cos'è il Conto Termico 2.0?
Il Conto Termico 2.0 è un meccanismo di incentivazione economica introdotto in Italia con il decreto interministeriale del 28 dicembre 2012, successivamente aggiornato nel 2016.
Il programma si rivolge sia ai soggetti pubblici (come comuni e amministrazioni locali) che ai privati (tra cui famiglie, condomini e aziende), offrendo contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi specifici. Gli incentivi previsti dal Conto Termico 2.0 sono gestiti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e possono coprire fino al 65% delle spese sostenute per determinati interventi.
Interventi incentivabili
Gli interventi che possono accedere al Conto Termico 2.0 si suddividono in due grandi categorie:
Interventi di miglioramento dell’efficienza energetica:
- Isolamento termico di superfici opache (pareti, tetti, pavimenti);
- Sostituzione di serramenti e infissi;
- Installazione di schermature solari;
- Sistemi di building automation per il controllo degli impianti.
Interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili:
- Installazione di caldaie, stufe e camini a biomassa;
- Pompe di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria;
- Sistemi solari termici, anche integrati con soluzioni di solar cooling;
- Sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione con impianti più efficienti.
Modalità di accesso agli incentivi
Il Conto Termico 2.0 prevede due diverse modalità di accesso:
- Accesso diretto: Il beneficiario presenta direttamente la richiesta al GSE tramite il portale online dedicato, allegando la documentazione necessaria.
- Prenotazione: Riservata alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti privati che intendono effettuare interventi particolarmente rilevanti, questa modalità consente di prenotare gli incentivi prima dell’avvio dei lavori.
I tempi di erogazione degli incentivi sono piuttosto rapidi e variano dai 2 ai 5 anni, in base all’importo complessivo del contributo.
Vantaggi del Conto Termico 2.0
Tra i principali vantaggi del Conto Termico 2.0 spiccano:
- L’erogazione diretta degli incentivi, senza necessità di detrazioni fiscali;
- Un processo semplificato per la presentazione delle domande;
- L’accesso a un’ampia gamma di interventi incentivabili, che spaziano dall’isolamento termico alla produzione di energia rinnovabile.
Verso il Conto Termico 3.0: le novità previste
Il Conto Termico 3.0, attualmente in fase di studio, nasce dall’esigenza di migliorare ulteriormente il meccanismo del Conto Termico 2.0, tenendo conto delle nuove sfide legate alla transizione energetica e agli obiettivi europei per il 2030. Sebbene i dettagli definitivi del Conto Termico 3.0 non siano ancora stati ufficializzati, alcune anticipazioni suggeriscono un ampliamento delle opportunità e una maggiore semplificazione delle procedure.
Principali miglioramenti attesi
Ecco alcune delle possibili innovazioni del Conto Termico 3.0:
Ampliamento degli interventi incentivabili:
- Inclusione di nuove tecnologie come i sistemi di accumulo energetico (batterie) integrati con impianti solari;
- Incentivi per la sostituzione di elettrodomestici energivori con modelli ad alta efficienza;
- Promozione di sistemi di riscaldamento innovativi, come le pompe di calore geotermiche.
Aumento delle soglie di incentivo:
- Si prevede un innalzamento del tetto massimo degli incentivi erogabili per singolo intervento, al fine di supportare anche progetti più ambiziosi e costosi.
Semplificazione delle procedure:
- Introduzione di una piattaforma più intuitiva per la presentazione delle domande;
- Maggiore integrazione con altri incentivi già esistenti, come il Superbonus e gli Ecobonus, per evitare sovrapposizioni e confusioni normative.
Promozione di interventi collettivi:
- Incentivi specifici per interventi effettuati a livello condominiale o su scala territoriale (ad esempio, reti di teleriscaldamento alimentate da fonti rinnovabili).