Bollino Blu Caldaia: Cos’è e Quali Sono le Sue Normative?
In Italia, l’installazione e la manutenzione delle caldaie sono disciplinate da una certificazione periodica di idoneità nota come Bollino Blu. Per ottenerlo, caldaie e impianti di climatizzazione fissi devono subire controlli che verificano la loro efficienza e il rispetto delle normative ambientali attuali. Sono esenti da questo obbligo gli scaldabagni a gas o metano, così come i condizionatori e le stufe portatili con potenza inferiore a 5 kW.
I controlli necessari per il rilascio del Bollino Blu includono principalmente l’analisi dei fumi di scarico. In aggiunta, si verifica l’efficienza energetica, che deve essere conforme alle specifiche del produttore. Vengono anche eseguiti accertamenti sull’efficienza termica e sui sistemi di sicurezza della caldaia. Al termine delle verifiche, la caldaia riceve un Bollino Blu adesivo che indica la data dell’ultima revisione.
È Obbligatorio il Bollino Blu Caldaia?
La certificazione delle caldaie e degli impianti di climatizzazione è obbligatoria secondo il D.P.R. 74/2013, che stabilisce anche le modalità di revisione. Le scadenze per i controlli sono definite dal D.lgs 192/05 e dal D.Lgs. 311/06, che recepiscono la direttiva europea 2002/91/CE sul rendimento energetico negli edifici. In alcune regioni, come Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia, è attivo il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici, che si occupa della registrazione e del monitoraggio delle revisioni obbligatorie.
Frequenza di Rinnovo del Bollino Blu
Il Bollino Blu viene rilasciato al momento dell’installazione e collaudo di ogni caldaia a gas e ha una validità di 4 anni. Alla scadenza, il rinnovo deve avvenire con una frequenza variabile in base al tipo di impianto. Inizialmente, la normativa prevedeva un controllo annuale per tutti i tipi di caldaia, ma modifiche recenti hanno introdotto diverse scadenze per impianti a gas e a combustibili solidi o liquidi.
Per le caldaie a combustibili liquidi (come gasolio o kerosene) o solidi (come legna, pellet o carbone), le scadenze sono:
- Ogni 2 anni per potenze tra 10 e 100 kW.
- Ogni anno per potenze superiori a 100 kW.
Per le caldaie a gas metano o GPL, le scadenze sono:
- 4 anni per potenze tra 10 e 100 kW.
- 2 anni per potenze superiori a 100 kW.
A Chi Rivolgersi per Ottenere il Bollino Blu?
I controlli per il rilascio del Bollino Blu devono essere effettuati da aziende specializzate nella manutenzione degli impianti di riscaldamento. Sul sito del tuo comune è possibile trovare un elenco di ditte autorizzate. Inoltre, stipulare un contratto di manutenzione programmata con un’azienda può semplificare la gestione e avvisarti in prossimità della scadenza.
Costo del Bollino Blu per la Caldaia
Il costo del Bollino Blu può variare notevolmente in base alla località e alle eventuali riparazioni necessarie. Il rilascio del Bollino Blu costa tra 30€ e 80€, mentre la revisione dei fumi può comportare un costo tra 50€ e 90€. Le spese per manutenzioni ordinarie o straordinarie possono raggiungere anche 500€, ma effettuando i lavori in un’unica soluzione si possono contenere i costi.
Sanzioni per Mancato Rinnovo
Il mancato rinnovo del Bollino Blu può comportare multe che variano da 500€ a 3000€, a carico del responsabile della manutenzione, che può essere il proprietario, l’inquilino, l’amministratore del condominio o un terzo incaricato. Le sanzioni per le inadempienze degli operatori di manutenzione possono oscillare tra 1000€ e 6000€, oltre a eventuali sanzioni disciplinari da parte della Camera di Commercio.
Differenze tra Bollino Blu e Bollino Verde
La principale differenza tra il Bollino Blu e il Bollino Verde riguarda gli enti responsabili per il controllo e il tipo di verifiche effettuate. Il Bollino Verde attesta la revisione degli impianti di riscaldamento in comuni con meno di 40.000 abitanti ed è gestito dalla Regione o dalla Provincia. Ha una validità di 2 anni per impianti a gas con potenza tra 5 e 35 kW, o di 1 anno per potenze tra 35 e 350 kW. Al contrario, il Bollino Blu, di competenza comunale, attesta controlli più approfonditi, come l’analisi dei fumi di scarico e la verifica dell’efficienza energetica o termica delle caldaie.